Consiglio direttivo


Presidente:         Francesca Larese Filon
Vicepresidente:     Adeodato Piazza Nicolai
Segretario:         Rossella De Diana


Consilieri:         Cinzia Vecellio
                    Giancarlo Pagogna
                    Andrea Da Cortà
                    Bianca Giacobbi

Revisori dei conti: Maria Giuditta Coffen 
                    Mario Bonazzola

Francesca Larese Filon (Auronzo-Lozzo): medico, appassionata di tradizioni locali con particolare riferimento alla cultura delle erbe. scrive su "Il Cadore". Ha pubblicato una guida escursionista sull’altopiano di Pian Dei Buoni.

Adeodato Piazza Nicolai (Oltrepiave): poeta in ladino/inglese/italiano, appassionato di cultura locale, ha pubblicato numerosi libri di poesie.

Rossella De Diana (Lozzo): insegnante e appassionata di cultura e lingua locale. Ha partecipato a numerosi progetti per la promozione del ladino.

Cinzia Vecellio (Auronzo): studiosa di linguistica ladina da molti anni, collabora con l'Istituto Ladin de la Dolomites.

Bianca Giacobbi (Calalzo): insegnante elementare e appassionata di cultura locale. Ha realizzato nell'ambito della scuola numerosi progetti per la promozione del ladino fra i ragazzi.

Giancarlo Pagogna (Nebbiù): storico, giornalista pubblicista, scrive per il giornale "Il Cadore".

Andrea Da Cortà (Pozzale): musicista, realizza musiche originali e canti utilizzando il ladino cadorino.

Maria Giuditta Coffen (Domegge): commercialista e appassionata di cultura popolare.

Mario Bonazzola (Calalzo): appassionato di cultura popolare.


Breve storia dell’associazione

L’Associazione è nata nel 1981 con la finalità di individuare, conservare, sostenere, potenziare la cultura, la parlata, l’etnia dei Ladini del Cadore de Medo con dibattiti, conferenze, trasmissioni radiotelevisive, mostre, concorsi, recite, manifestazioni folckloristiche, raccolta di materiali e ogni altra attività che manifesti, sostenga e sviluppi l’etnia ladina.

Soci fondatori sono stati Vittore Doro, che ha svolto la funzione di Presidente per i primi 6 anni, Lina De Donà di Lorenzago, che già allora era alle prese con la redazione del vocabolario dei paesi dell’Oltrepiave; Nicolai Noemi, bibliotecaria presso la Biblioteca Storica di Vigo; Zandegiacomo Ida, che avrebbe dato alle stampe il vocabolario di Auronzo di Cadore e Vascellari Dario.

Oltre al lavoro svolto per la raccolta dei termini linguistici per la redazione dei vocabolari, l’Associazione èstata attiva nella promozione della conoscenza e diffusione della parlata ladina con la realizzazione di concorsi di poesia dialettale (7 edizioni) che hanno visto la pertecipazione di centinai di poeti locali, convegni e giornate di studio. Sono stati inoltre realizzati autoadesivi promozionali che hanno avuto grande diffusione in tutto il Cadore.
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Statuto dell' Union Ladina del Cadore de Medo

Art.1 (Denominazione e sede)

E’ costituita, nel rispetto del Codice Civile e della normativa in materia, l’associazione di promozione sociale denominata "UNION LADINA DEL CADORE DE MEDO". L’organizzazione ha sede in Palazzo Agnoli Via Fabbro 36 a Pelos di Cadore nel Comune di Vigo di Cadore.

Art.2 (Finalità)

L’associazione è apartitica, non ha finalità di lucro e svolge attività di promozione e utilità sociale.I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta. Le finalità che si propone sono in particolare:

a) individuare, conservare, sostenere, potenziare la cultura e la parlata dei Ladini del Cadore de Medo con corsi di formazione e aggiornamento, dibattiti, conferenze, trasmissioni radiotelevisive, mostre, concorsi, recite, spettacoli, manifestazioni folcloristiche, pubblicazioni, raccolta di materiali e ogni altra attivita’ che manifesti, sostenga e sviluppi la cultura ladina del Cadore;

b) promuovere un’azione di stimolo, a tutti I livelli, perchè sia protetta, sostenuta e sviluppata la cultura ladina del Cadore. L’attività di studio e di ricerca e gli apporti che ne scaturiranno saranno improntati al rispetto del pluralismo e saranno attuati con le metodologie proprie della scienza.

Art.3 (I soci)

1) Sono ammessi all’Associazione tutti coloro che ne condividono gli scopi e accettano il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.

2) L’organo competente a deliberare sulle domande di ammissione è Il Consiglio Direttivo. Il diniego va motivato. Il richiedente, nella domanda di ammissione dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare la quota associativa.

3) Ci sono tre categorie di soci:

ordinari (coloro che versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dall’Assemblea);

sostenitori (coloro che oltre la quota ordinaria, erogano contribuzioni volontarie straordinarie);

benemeriti (persone nominate tali dall’Assemblea per meriti particolari acquisiti a favore dell’Associazione).

Non è ammessa la categoria dei soci temporanei. La quota associativa è intrasmissibile.

Art.4 (Diritti e doveri dei soci)

1) I soci hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi.

2) Essi hanno diritto di essere informati sulle attività dell’associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’ l’attività prestata.

3) I soci devono versare nei termini la quota sociale e rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.

4) Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’associazione in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali.

Art.5 (Recesso ed esclusione del socio)

1) Il socio può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta allal Consiglio direttivo.

2) Il socio che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto può essere escluso dall’Associazione.

3) L’esclusione è deliberata dall’Assemblea con voto segreto e dopo avere ascoltato le giustificazioni dell’interessato.

Art.6 (Organi sociali)

1)Gli organi dell’associazione sono:

- Assemblea dei soci;

- Consiglio direttivo;

- Presidente;

- Collegio dei Revisori dei Conti

2)Tutte le cariche sociali sono assunte e assolte a totale titolo gratuito.

Art.7 (L'Assemblea)

1) L’Assemblea è l’organo sovrano dell’associazione ed è composta da tutti i soci.

2) E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci mediante avviso scritto da inviare almeno 10 giorni prima di quello fissato per l’adunanza e contenente l’ordine del giorno dei lavori.

3) L’Assemblea è inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo dei soci o quando il Consiglio direttivo lo ritiene necessario.

4) L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E’ straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto e lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

Art.8 (Compiti dell'Assemblea)

L’assemblea deve:

- approvare il conto consuntivo e il bilancio preventivo;

- fissare l’importo della quota sociale annuale;

- determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;

- approvare l’eventuale regolamento interno;

- deliberare in via definitiva sulle domande di nuove adesioni e sulla esclusione dei soci;

- eleggere il Presidente e il Consiglio Direttivo;

- deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo.

Art.9 (Validità dell’assemblea)

1) L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti, in proprio o in delega.

2) Non è ammessa più di una delega per ciascun aderente.

3) Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega, sono espresse con voto palese tranne quelle riguardanti le persone e la qualità delle persone (o quando l’Assemblea lo ritenga opportuno).

4) L’assemblea straordinaria approva eventuali modifiche allo statuto con decisione deliberata a maggioranza dei presenti; scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di ¾ dei soci.

Art.10 (Verbalizzazione)

1) Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea sono riassunte in un verbale redatto dal segretario o da un componente dell’assemblea appositamente nominato e sottoscritto dal presidente.

2) Ogni socio ha diritto di consultare il verbale (e di trarne copia).

Art.11 (Consiglio direttivo)

1) Il consiglio direttivo è composto da sette membri, eletti dall’assemblea tra i propri componenti.

2) Il consiglio direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti.

3) Il Consiglio direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione non espressamente demandati all’Assemblea; redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’associazione, il bilancio consuntivo e preventivo.

Art.12 (Il Presidente)

1) Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione, presiede il Consiglio direttivo e l’assemblea; convoca l’assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazionii ordinarie che straordinarie.

2) Il Presidente dura in carica 4 anni.

Art.13 (Risorse economiche)

1) Le risorse economiche dell’organizzazione sono costituite da:

contributi e quote associative;

donazioni e lasciti;

ogni altro tipo di entrate ammesse ai sensi della L 383/2000.

2) L’associazione ha l’obbligo di reinvestire l’eventuale avanzo di gestione a favore delle attività istituzionali previste dal presente statuto.

Art.14 (Rendiconto economico-finanziario)

1) Il rendiconto economico-finanziario dell’associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il conto preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per l’esercizio annuale successivo.

2) Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio direttivo e approvato dall’assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositato presso la sede dell’associazione almeno 15 gg. prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.

3) Il conto consuntivo dev’essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

Art.15 (Scioglimento e devoluzione del patrimonio)

L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’assemblea con le modalità di cui all’art. 7 ed in tal caso, il patrimonio, dopo la liquidazione, sarà devoluto a finalità di utilità sociale.

Art.16 (Disposizioni finali)

Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia. [torna su]


Francesca Larese Filon
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