Cosa ne pensate sul referendum per chiedere che l’intera provincia di Belluno passi al Trentino?

Negli ultimi mesi sta crescendo un movimento che intende promuovere la raccolta di firme per un referendum costituzionale per chiedere l’annessione della provincia di Belluno al Trentino, ossia alla provincia di Trento. Oltre ai comuni infatti, anche le provincie confinanti possono richiedere questo passaggio.

Tale movimento ha la finalità di creare il presupposto per un trattamento di uguaglianza fra gli abitanti della provincia di Belluno (la più estesa in Veneto) e quelli delle regioni vicine che per la loro situazione storica e per le caratteristiche del territorio hanno un riconoscimento di specificità che da anni viene invece negato alla provincia di Belluno.

Quest’ultima conta circa 213.000 abitanti per una superfice di 3266 km2: la maggior parte dei comuni è di tipo montano e fra essi la popolazione parlante ladino che abita le valli del Cadore, Comelico, Agordino e Zoldano giunge a circa 60.000 abitanti.

La presenza di una minoranza linguistica così numerosa è uno dei punti di forza per il riconoscimento di una specificità territoriale che rende il territorio dell’alta provincia di Belluno uno dei più disagiati, con altitudine superiore ai 700 m slm, bassa densità abitativa, insediamenti fino ai 1800 m slm.

Il territorio Ladino dell’alta provincia di Belluno si trova in una situazione di disagio: le valli più alte si stanno spopolando, i giovani cercano lavoro in pianura e abbandonano il territorio. Le attività rurali del passato non sono redditizie e la loro scomparsa contribuisce ad aumentare il rischio di impoverimento e abbandono di un territorio fra i più belli del mondo.

Le valli dolomitiche della provincia di Belluno stanno soffrendo molto di più di quelle appartenenti alle provincie di Trento e Bolzano, che da anni hanno un riconoscimento di specificità, che ha consentito loro di mantenere il tessuto rurale tradizionale a valorizzazione turistica, mentre la minoranza ladina ha scuole ed istituti che da anni curano il mantenimento e la valorizzazione della lingua.

I Ladini della provincia di Belluno non possono che guardare con interesse quanto avviene nelle vallate vicine auspicando che anche le nostre valli ladine cadorine-agordine-zoldane possano ricevere dallo Stato un trattamento similare, nel rispetto dell’uguaglianza dei popoli.

Francesca Larese Filon


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