nebbiu_1919

nebbiu_2009

L’avvenimento, in quest’epoca in cui la vita sembra sempre e per forza dover correre, è fra quelli che toccano il cuore, da non dimenticare, da segnalare alla comunità.

Riprendo foto e commento da “Il Gazzettino” di mercoledì 15 aprile 2009:

A Nebbiù, nel 1919, poco dopo il rientro dell’ultimo reduce, gran parte della popolazione posò per una foto ricordo nella piazza principale, assieme ai militari, accompagnati anche da una banda. Di quelle persone oggi solo una è ancora viva: si tratta di uno di quei bimbi (allora aveva tre anni e mezzo) ritratti nella foto di sinistra [qui nel blog è quella in alto]: è Serafino De Lorenzo, classe 1915, per molti anni corrispondente del Gazzettino, del Corriere della Sera e direttore del mensile Il Cadore. Così è nata l’idea di ripetere tale evento proprio nel giorno di Pasquetta, sempre nella piazza della frazione, per lasciare ai posteri un’ulteriore testimonianza. Si tratta naturalmente dei discendenti.

Brava Nebbiù, con un mio affettuoso saluto a Serafino De Lorenzo.

Francesca Larese Filon

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