Le Unioni Ladine Val Biois, Cadore de Medo, Comelgo e il Gruppo Folk “I Legar”, col patrocinio dell’Istituto Ladin de la Dolomites, organizzano la manifestazione denominata “Omaggio alle Minoranze Linguistiche Storiche in Italia – Dodici canti per dodici lingue“.

Lo spettacolo è una creazione tra recital, multimedialità e canto intesa a presentare, con un brano musicale e una breve storia, ognuna delle dodici comunità storiche di parlata minoritaria che lo Stato italiano riconosce dal 1999 con la Legge 482.

Una carta dell’Italia con la posizione delle comunità minoritarie accompagna gli spettatori in un viaggio particolare e ricco d’emozioni, facendo conoscere e apprezzare i suoni e le melodie albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene, croate, francesi, francoprovenzali, friulane, ladine, occitane e sarde.

Protagonista del recital è il gruppo piemontese “Chambra d’Oc”, animato da Dario Anghilante (voce recitante), Flavio Giacchero (sax soprano, clarinetto basso, cornamuse), Marzia Rey (voce, violino), Luca Pellegrino (voce, ghironda, fisarmonica), Paola Bertello (voce). Lo spettacolo “Omaggio alle Minoranze Linguistiche Storiche in Italia – Dodici canti per dodici lingue” sarà presentato in terra ladina bellunese in tre serate consecutive:

  • venerdì 24 febbraio 2012 alle ore 20.30 nella Casa della Gioventù di Caviola;
  • sabato 25 febbraio 2012 alle ore 20.30 nella Casa della Regola di Casamazzagno;
  • domenica 26 febbraio 2012 alle ore 16.30 nella sala di Palazzo Pellegrini a Lozzo di Cadore.

Oltre alle Unioni culturali ladine che hanno organizzato ed ospitano lo spettacolo, è d’obbligo un cenno di ringraziamento per la collaborazione alla Parrocchia di Caviola, alla Regola di Casamazzagno ed al Gruppo Musicale di Costalta. Ingresso libero.

 

 

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Convegno sulla ladinità sabato 21 maggio con inizio alle 9 nell’ Auditorium Cos.Mo. di Pieve in concomitanza con lo spegnimento delle 30 candeline da parte dell’associazione dell’Unione ladina del Centro Cadore che lo ha organizzato in collaborazione con l’Istituto ladin de la Dolomites. A seguire Disnà ladin a Vallesella di Cadore…

Il meeting vuole sollecitare tutta una serie di riflessioni sui percorsi e sugli strumenti per la tutela delle minoranze linguistiche in un’ottica europea. Il tema è: «Parla ladino: sentiti cadorino! 1981-2011: 30 anni di Union Ladina del Cadore de Medo».

Fitto e di spessore il programma che prevede, dopo il benvenuto del coro della Scuola primaria di Calalzo e i saluti delle autorità locali, la partecipazione di rappresentanti regionali del Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. I deputati Gianclaudio Bressa e Karl Zeller illustreranno quindi la nuova legge sulla minoranza ladina del Veneto, in discussione in Parlamento.

Alle 11 interverranno quindi esperti di lingua minoritaria come Luigi Guglielmi, che relazionerà su «Ladino: l’isola che non c’è?», e Marco Stolfo su «Tutela, diritti, opportunità. L’Europa batte dove la lingua duole». Sabrina Rasom invece proporrà l’opportunità «Può diventare lingua ciò che si vuole che lingua diventi». A chiusura ci sarà il dibattito.

Siccome oltre che giornata di impegno lo è anche di festa, l’evento si sposterà a mezzogiorno al Parco di Vallesella, dove sarà allestito il pranzo con specialità cadorine, proposto dal Centro Enaip di Calalzo all’insegna della tradizione e della riscoperta di antichi sapori. Aldo De Lotto & Band intratterrà infine i presenti con musica e cabaret in ladino cadorino. Il costo del biglietto è stato fissato in 15 euro (gazzettino).

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